Il nostro Territorio

I Colli di Luni si trovano ai piedi della Lunigiana, al confine tra Toscana e Liguria, racchiusi tra bianche le Alpi Apuane e la costa del Mar Tirreno. La Parte orientale è rappresentata dai comuni di Bolano e Arcola, mentre sul fronte occidentale si trovano quelli di Santo Stefano Magra, Sarzana, Castelnuovo Magra, Luni e Fosdinovo.

Il territorio è caratterizzato da piccoli borghi antichi situati sull’apice dei colli, che incorniciando la parte finale del corso del Fiume Magra fungono da naturale confine tra l’areale di levante e quello di ponente.

Questi territori, sia per la meravigliosa esposizione garantita dalle colline, che arrivano fino a quasi 300 m s.l.m, che per il microclima particolarmente favorevole dovuto all’influenza del mare e del fiume Magra da una parete e dalla protezione delle Alpi Apuane dall’altra, sono sempre stati culla della coltivazione della vite, praticata e documentata fin dai tempi dell’antica città portuale di Lvnae.

Il Vermentino da queste parti prende caratteristiche decisamente diverse rispetto che nel vicino Candia dei Colli Apuani o, dall’altro lato, nelle zone delle Cinque Terre. Insomma, qui il vermentino si esprime generalmente in vini dalla bella morbidezza fruttata, ricchidi profumi avvolgenti, con ricordi di erbe aromatiche. Il sapore è pieno e grazie ad una buona acidità la facilità di beva è assicurata. Nelle versioni più corpose si percepisce al palato una sensazione vellutata ed avvolgente a trazione dolce – agrumata, fantastico!

 

ETRURIAE LUNA PALMAM HABET…

“In Etruria la palma va a quelli di Luni…”

Questa frase tratta dal capolavoro di Plino il Vecchio “Naturalis Historia” mostra come i vini dei Colli di Luni fossero già molto noti durante l’antico Impero Romano (65 D.C.)

          L’Anfiteatro Romano di Luni (II sec A.C.)

          L’arte di fare vino:

          il metodo Guyot

           

          Oggi più che mai la viticoltura è diventata di grandissima importanza per questi territori che, grazie alla passione e la dedizione e al lavoro di oltre quaranta viticoltori, stanno guadagnando sempre maggior fama e prestigio a livello nazionale e internazionale.

          Complice di questo successo è anche il vitigno principe, nonché autoctono, di questi luoghi, il Vermentino, che trova nei Colli di Luni uno dei miglior terroir al mondo per la sua produzione, esprimendosi in vini di grande carattere ed eleganza.

          Detto del vermentino, non ci resta che esplorare le altre tipologie di produzione di questo DOC di terra italica, apprezzato in tutto il mondo enologico. Molto interessante sotto tanti punti di vista è il Colli di Luni rosso, per la cui denominazione di origine controllata è necessario che ci sia una base minima di Sangiovese al 50%, con il contributo di altri vitigni a bacca rossa. Colore rosso rubino che diventa granata se invecchiato, questo vino rosso si presenta con un profumo delicato ed un gusto asciutto, perfetto per accompagnare cibi a base di carne. 

          Il Guyot è una forma di allevamento della vite a ridotta espansione, inventato in Francia verso la metà dell’800 dal francese Jules Guyot, che per primo la mise a punto. In realtà, si ipotizza che una versione guyot ante litteram molto simile fosse già nota ed in uso presso gli antichi Romani, tanto da far chiamare questo sistema anche “alla latina”.

          Il Guyot è un sistema di allevamento ideale per terreni siccitosi e poco fertili, poiché si è strutturato in modo da permettere un perfetto sfruttamento delle risorse del terreno da parte della vite. La pianta con questo sistema rimane di piccole dimensioni con un fusto che può variare dai 50 ai 100 cm a seconda delle condizioni pedologiche e climatiche del territorio in cui si trova il vigneto. Infatti più quest’ultime saranno favorevoli, più si potrà incrementare l’altezza del fusto ed incrementando così la dimensione della vite.

          Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)

          Il bronzo è lo specchio del volto,
          il vino quello della mente.

          Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)

          E dove non è vino non è amore;
          né alcun altro diletto hanno i mortali.

          Socrate (470 a.C. – 399 a.C.)

          Se beviamo con temperanza e in piccoli sorsi il vino stilla nei nostri polmoni
          come la più dolce rugiada del mattino